
Carissime/i è davvero tanto che non vi scrivo!
È stato un anno bellissimo di grandi cambiamenti, ma faticosissimo.
Insieme alla mia famiglia abbiamo realizzato un sogno, l’acquisto di una vecchia casa in campagna, la sua ristrutturazione e il trasloco.
Tutto l’insieme mi è costato molta fatica fisica e mentale che in parte mi ha offuscato la felicità di quanto stava accadendo.
Sono stata rapita dall’ansia… non so come spiegarvelo ma è così ahimè!
Adesso ho un laboratorio meraviglioso, grande e con vista sull’uliveto dove poter sviluppare una infinità di idee e progetti che ho da tempo.
Credo di essere arrivata ad un punto che viene spiegato bene dalla parola greca “Scholé”.
Ho incontrato questa parola ascoltando “Quante storie”, una delle mie trasmissioni preferite, dove ne ha parlato lo scrittore Matteo Nucci e mi piace condividere con voi questo pensiero bellissimo:
“E’ legge della natura,
ci sono momenti in cui non bisogna lavorare, bisogna pensare a sé stessi e i greci lo dicono proprio con una parola bellissima che è scholé.
Scholé è il tempo libero dalle necessità materiali, il tempo in cui bisogna riflettere su noi stessi e crescere, infatti da scholé viene scuola”
Cercherò di sfruttare questi giorni di festa e vacanza per attivare la mia scholè e tornare a gennaio rigenerata e pronta ad affrontare, come merita, il mio nuovo laboratorio.
Una di voi mi ha scritto: “Crei dei mondi molto poetici dove è bello stare”
Una delle cose più belle che mi siano state mai dette e quei mondi desidero continuare a creare!
Ci auguriamo un nuovo anno di pace e vi auguro di trovare il vostro “scholé” e trascorrere delle buone feste in serenità.
Un caro saluto e un abbraccio a tutte/i voi.
Luisa